Il «Siculorum Gymnasium», rivista della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di
Catania, attiva con continuità fin dal 1948, riprende le pubblicazioni, dopo qualche anno di 
pausa, in questa nuova versione on-line. Si tratta di recuperare e di rendere attuale una 
significativa tradizione editoriale che ha visto susseguirsi, lungo numerosi decenni, 
contributi scientifici di autorevoli studiosi italiani e stranieri e che ha costituito un 
riconosciuto punto di riferimento nell’ambito degli studi umanistici. La motivazione di fondo 
della rivista così rinnovata è mantenere un elevato profilo scientifico e rendere appieno, 
alla luce di tale premessa, l’ineludibile complessità e centralità della ricerca umanistica 
anche in tempi non sempre facili per chi pratica, con avveduta competenza ed ammirevole 
dedizione, tali segmenti della conoscenza. 
La nuova struttura editoriale prevede un’articolazione in diverse sezioni. La prima è 
dedicata ad un tema specifico, scelto anno per anno (Res); essa è costituita da saggi 
sollecitati attraverso il sistema della ‘call for papers’ ed acquisiti tramite una ‘double-blind 
peer review’. In un’ulteriore sezione (Riletture) confluiscono – come in una grande 
biblioteca virtuale – le ‘ristampe’ digitali di testi, già editi in precedenti annate della rivista o 
in altre sedi, che abbiano dato un contributo scientifico significativo rispetto al tema 
annuale del numero; a ciò si lega un rinnovato dibattito sull’attualità del saggio in 
questione (anche allo scopo di dare alla ricerca un respiro intergenerazionale). Segue poi 
una sezione ‘aperta’ (Agorà), che nasce con l’apporto decisivo degli allievi del DISUM con 
un’attenzione speciale al territorio elettivo della rivista, quello catanese e siciliano in 
genere. Infine, la rivista fornisce un accurato servizio bibliografico (BiblioSicily), 
preoccupandosi di recensire un numero cospicuo di testi recenti sulla Sicilia e sulla cultura 
siciliana, con riferimento al sapere umanistico e in un’ottica internazionale, al fine di 
creare, al contempo, un’affidabile banca dati, utile a chi studi argomenti e temi a vario 
titolo ‘siciliani’.